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Percorso partecipato

Percorso partecipato

"La Strada delle Miniere"

Darzo, gennaio - giugno 2011

1. DA DOVE SIAMO PARTITI

Autunno 2010: Per portare avanti gli obiettivi del progetto "La Strada delle Miniere", la Pro Loco affiancata da un Comitato informale di cittadini attivo dal 2009 ("Comitato Miniere"), dall’Asuc di Darzo, e dall’Amministrazione del comune di Storo ha ritenuto opportuno dare la possibilità agli abitanti di Darzo e del comune di Storo di esprimere le proprie opinioni, le aspettative e le speranze, in merito al futuro del patrimonio materiale, storico e simbolico che segna e ha segnato il destino delle famiglie di questo territorio.

2. COME ABBIAMO LAVORATO

Primo incontro – gennaio 2011: MONTAGNA E PAESI. Un Museo delle Miniere? Dove? Come? perché? La parola “museo” è stata scelta come punto di partenza non come obbiettivo.
Secondo incontro – marzo 2011: MOLTE IDEE SONO SUL TAVOLO: Cominiciamo a pensare insieme a come realizzarle.
Terzo incontro – aprile 2011: DALLE IDEE ALLE PROPOSTE: Definiamo un piano di azioni per realizzare il progetto dal Comitato informale all’Associazione di promozione sociale “La Miniera”.
Quarto incontro – maggio 2011: IL PROGETTO “LA STRADA DELLE MINIERE": Cosa ne pensano i cittadini e cosa ne pensano le Istituzioni: le aspettative sin qui espresse dai cittadini, i riscontri degli amministratori locali.
Quinto incontro – giugno 2011: SULLE TRACCE DELLA BARITE. Camminata tra passato e presente sui luoghi e siti di cui abbiamo tanto discusso nei mesi scorsi.

3. MONTAGNA E PAESI. UN MUSEO DELLE MINIERE? COME, DOVE E PERCHÉ?

Primo incontro – gennaio 2011: Partecipanti 73, Metodologia O.s.t. Abbiamo discusso di: Recupero delle strutture minerarie e imbocchi e gallerie e valorizzare del sito di Marigole; Musica spettacoli abbinati al tema natura – miniere; Perché siamo qui?; Accessibilità alle miniere per renderle raggiungibili e valorizzare i sentieri; Conoscere altre realtà sia come museo che come miniera per farne tesoro; Un museo piccolo al centro del paese; Della Maffei che cosa ne facciamo? Ma di chi è?

4. MOLTE IDEE SONO SUL TAVOLO: PENSIAMO A COME REALIZZARLE.

Secondo incontro – marzo 2011: partecipanti 38, Metodologia e.a.s.w. I fattori determinanti per il successo. Provincia, Comunità di Valle e BIM del Chiese, Comune di Storo hanno finanziato facendo squadra con l’associazione “La Miniera”; Gli abitanti di Darzo hanno convinto anche quelli dei paesi limitrofi sul valore del recupero del passato comune; Le gallerie sono accessibili dal paese, messe in sicurezza e pubblicizzate nei circuiti turistici della valle e nazionali; C’è stata la conservazione dello stabilimento ex Cima; L’offerta turistica dei siti minerari è differenziata per target e contenuto (comprese e scuole); Si sono sviluppate forme di ospitalità e servizi anche innovative come l’albergo diffuso.

5. DALLE IDEE ALLE PROPOSTE: DEFINIAMO UN PIANO DI AZIONI

Terzo incontro – aprile 2011: Partecipanti 57, Metodologia e.a.s.w. Le proposte degli abitanti: Organizzare un concorso di pittura e scrittura sul tema delle miniere; Creare un collegamento tra le gallerie S. Barbara e Impero; Organizzare uno spettacolo teatrale con attori ex lavoratori, giovani e bambini; Recupero delle strutture ex Cima per attività ricreative ed esposizioni; La miniera oltre i confini: mettere in rete il sito; Accessibilità: dal paese a Marigole lungo i sentieri storici, Pubblicazione delle memorie del minatore Carlo Igini, Istituire la Festa del Minatore; Attività culturali/formative per rendere chiaro il significato dei murales; Usare la casa del minatore come ristoro e alloggio dei visitatori; Utilizzare la centrale elettrica della Cima per alimentare le attività della struttura una volta restaurata; Formare personale qualificato per fare le guide.

6.CHE COSA E’ EMERSO DA QUESTI TRE INCONTRI

Sono stati individuati 4 temi principali:

TEMA 1: IL SITO DI MARIGOLE - Cose da fare:
Mettere in sicurezza e fare manutenzione degli imbocchi e delle gallerie o parti di esse;
Sistemare area intorno alla casa del Minatore, anche con spazi parcheggio;
Offrire ai visitatori opportunità diversificate;
Realizzare spazi espositivi legati al museo;
Adibire spazi a laboratori didattici per le scuole;
Creare attività/servizi di ristoro e accoglienza;
Collocare una segnaletica adeguata;
Collegarlo con il paese e la montagna;
Cosa c’è di rilevante:
Gallerie S. Barbara e Impero
Casa del Minatore e locali dei compressori
Sentieri che collegano gli imbocchi
Il panorama sulla valle e il lago
I sentieri nei boschi verso il paese e verso la montagna
Il sito si relaziona con: Altri siti minerari (Valridanna, Val Trompia); Altri siti storico/artistici/naturalistici della Valle del Chiese: Val Daone, rio Caino, Rocca d’Anfo, Bagolino, il lago d’Idro;
Malghe di alta montagna.
Chi deve essere coinvolto: Provincia Autonoma di Trento, Comunità di Valle, Comune di Storo, BIM del Chiese, Asuc, Ecomuseo della Valle del Chiese, Associazione la Miniera, Apt della Valle e del bresciano.

TEMA 2: DARZO e gli STABILIMENTI ex CIMA - Cose da fare:
Conservare i capannoni dello stabilimento ex Cima;
Creare nei capannoni spazi per attività;
Organizzare eventi ricreativi/culturali ed espositive;
Comperare le centrale idroelettrica;
Conservare le attrezzature storiche e i materiali raccolti a testimonianza dell’attività mineraria.
Cosa c’è di rilevante:
Centrale idroelettrica
Capannoni storici ex Cima
Edificio dei palmenti
Attrezzature e arredi storiche dello stabilimento
I murales
Il sito si relaziona con: Altri siti minerari (Valridanna, Val Trompia); Altri siti storico/artistici/naturalistici della Valle del Chiese: Val Daone, Rio Caino, Rocca d’Anfo, Bagolino, lago d’Idro.
Chi deve essere coinvolto: Provincia Autonoma di Trento, Comunità di Valle, Comune di Storo, BIM del Chiese, Asuc, Ecomuseo della Valle del Chiese, Associazione la Miniera, Apt della Valle e del bresciano, Apt del Società Mineraria Baritina, Cedis

TEMA 3: I COLLEGAMENTI DAL PAESE A MARIGOLE - Cose da fare:
Migliorare i sentieri, metterli in mappa e ripristinarli;
Usare forme di mobilità alternativa (funicolare, cremagliera);
Allargare e sistemare la strada per le auto;
Collegare i sentieri con altri verso il castello di S. Barbara, rio Caino, le malghe in montagna;
Produrre delle cartine e della segnaletica in più lingue;
Diversificare i sentieri in base alla tipologia, utilizzo e tematica;
Attrezzare aree di sosta con: panchine, tavoli, acqua e fuoco;
Cosa c’è di rilevante:
Rete dei sentieri storici
Il panorama sulla valle e il lago
Il bosco
Il sito si relaziona con: Altri siti storico/artistici/naturalistici della Valle del Chiese, Val Daone, rio Caino, Rocca d’Anfo, Bagolino, lago d’Idro, il castello di S. Barbara.
Chi deve essere coinvolto: Provincia Autonoma di Trento, Comunità di Valle, Comune di Storo, BIM del Chiese, Asuc, Ecomuseo della Valle del Chiese, Associazione la Miniera, Apt della Valle e del bresciano, Scuole della Valle, Associazione dei Cacciatori, Raccoglitori di legna
 
Tema 4: LE ATTIVITA’ e INIZIATIVE COLLEGATE - Cose da fare:
Conservare e rendere fruibile il patrimonio materiale e immateriale;
Caratterizzare il nostro territorio dal punto di vista turistico, culturale ed economico;
Organizzare un concorso di scrittura e pittura
Mettere in scena uno spettacolo teatrale con attori locali, ex-lavoratori, giovani, bambini
Istituzionalizzare la “Festa del Minatore”;
Scrivere la biografia di Carlo Igini;
Inserire il “passato minerario” nel percorso formativo delle scuole della valle;
Formare guide competenti;
Organizzare le visite estive.
Cosa c’è di rilevante:
Spazi significativi (Casa del minatore, capannoni ex Cima);
Attrezzature e materiale storico;
I murales;
Le persone con la loro memoria;
Pubblicazioni e dvd realizzati;
Chi deve essere coinvolto: Provincia Autonoma di Trento, Comunità di Valle, Comune di Storo, Asuc, Ecomuseo della Valle del Chiese, Associazione la Miniera, Apt della Valle e del bresciano, Scuole della Valle, Gli ex lavoratori di Darzo e degli altri comuni, La Società Mineraria Baritina.

7.  TIRIAMO LE SOMME DEL PERCORSO PARTECIPATO

Quali sono le questioni più rilevanti?
a. Questioni di organizzazione e di gestione:Stabilire “chi fa cosa?” Le risorse economiche per realizzare le idee; Garantire la sostenibilità economica nel tempo degli interventi; Fare rete; Inserire il progetto nel circuito di offerta culturale della Valle che va comunque “lanciato”; Coinvolgimento della scuola per tramandare la memoria; Avere un flusso costante di persone durante le stagioni giuste; Organizzazione di una “Festa popolare del Minatore” in sinergia con quella di Anfo; Creare delle occasioni di divertimento per rendere più attrattiva la visita per i turisti.
b. Questioni legate al recupero del patrimonio materiale: La conservazione e la messa in sicurezza della Casa dei minatori e della galleria; La viabilità di collegamento (strada e sentieri); Il destino degli stabilimenti ex Cima ed ex Maffei (da cui dipende la possibilità di avere degli spazi da dedicare al museo); Tutelare il sito di Marigole.
Dove a quali sono i punti deboli? Accesso alle miniere a monte nel sito di Marigole, Il trasporto delle persone al sito minerario, La mancanza di un punto di ristoro, La messa in sicurezza degli ambienti, La mancanza di strutture ricettive nella valle e della mentalità giusta per intraprendere simili attività, Il fatto che fino ad ora è stata coinvolta solo la gente di Darzo.
Dove e quali sono i punti di forza? Il valore paesaggistico delle miniere e delle zone limitrofe, Il recupero della memoria storica e dell’identità, Gli spazi dello stabilimento ex Cima che offrono la possibilità di realizzare eventi, Il sito minerario ancora efficiente perché dismesso da poco, L’entusiasmo e la voglia di fare, Il metodo di coinvolgimento usato nel processo, Le esperienze fatte.
Abbiamo tralasciato qualcosa di importante? Il ricordo dei morti sul lavoro in miniera e per la silicosi; Il coinvolgimento delle Guardie Forestali; Il coinvolgimento della categoria degli Albergatori e altri soggetti economici privati; Esplorare le possibili interazioni con altre associazioni e reti a livello nazionale che si occupano di miniere, in Italia e in Europa.
Quali sono i prossimi passi da fare? La pubblicizzazione adeguata del sito; Sistemazione del sito minerario di Marigole e delle strade d’accesso; Organizzazione e valorizzazione dell’associazione “La Miniera” con il coinvolgimento di più persone possibili; Curare la gestione legislativa e burocratica del sito con gli enti; Stimolare la fantasia e la progettualità creando un’"Officina delle idee” per i giovani laureati della zona dove poter sviluppare progetti di sviluppo della valle; Coordinamento operativo con altre associazioni o enti; Ultimare i progetti in corso; Organizzare la Festa del minatore con eventi in paese e in montagna; Verificare la sostenibilità economica del progetto.

8. SULLE TRACCE DELLA BARITE: UNA CAMMINATA TRA PASSATO E PRESENTE

Quinto incontro - 26 giugno 2011: In questi ultimi mesi ne abbiamo parlato molto, e quando la stagione lo ha permesso siamo andati a vedere di persona e “toccare con mano” i luoghi e i manufatti che testimoniano il nostro passato minerario. L'iniziativa l'abbiamo proposta all'apposito comitato ed è stata inserita nel calendario degli eventi dedicati alla Giornata nazionale sulle Miniere.
Cosa abbiamo fatto: Una volta riuniti davanti alla Casa sociale verso le 9.00 ci siamo divisi in due gruppi a seconda dell’itinerario scelto:
1. gruppo ha fatto il giro dei murales e visita agli stabilimenti ex Cima;
2. gruppo ha visitato al sito minerario di Marigole salendo nel bosco lungo i vecchi sentieri dei minatori.
Durante le visite in luoghi e momenti ritenuti opportuni sono stati letti ad alta voce brevi passaggi delle interviste effettuate in questi mesi agli ex lavoratori allo scopo di facilitare la comprensione dei luoghi e delle vite che li hanno attraversati.
Verso 12.30 ci siamo trovati alla Casa del minatore a Marigole per mangiare un pranzo al sacco. Chi aveva scelto il primo itinerario è salito in macchina.
Dopo pranzo alle 15.30 nella casa del Minatore ogni gruppo ha raccontato agli altri cosa a visto e quali sono state le sue impressioni dei luoghi che ha visitato.
In una stanza dell’ex officina della miniera sono state proiettate due presentazioni al computer costruite sul posto montando le foto e i commenti dei partecipanti.

L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con:
Conduzione e facilitazione: arch. Silvia Alba, gruppoPalomar
Coordinamento scientifico: Università degli Studi di Trento (prof.ssa Emanuela Renzetti, prof. Andrea Petrella)
Hanno collaborato inoltre: Andrea Ferrandi, Paolo Facinelli di Con.Solida
Con il sostegno di: Comune di Storo, Fondazione Museo Storico del Trentino, Provincia Autonoma di Trento - Servizio Attività Culturali

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Dove sono le Miniere di Darzo

Darzo è un paesino di circa 750 abitanti, frazione di Storo, vicino al Lago di Garda e alle sponde del Lago d'Idro.

Si trova in Valle del Chiese in Trentino, a metà strada tra Brescia e Madonna di Campiglio.

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